lunedì 13 aprile 2015

Cosa è giustizia







un uomo
riconosce i torti compiuti
una donna
accetta che un figlio se ne vada
un padre
chiama fratelli i propri figli
una storia
raccontata con la penna dei vinti

Giustizia
è guardare alla carne rossa della vita
senza diaframmi
poiché addormentano di stupore i prismi delle reliquie
e raffreddano le mani i microscopi delle scienze
e la moneta di per sé non sfama

Giustizia usa con proprietà gli strumenti
poiché l’ascia non è nata per uccidere
né il coltello per ferire

avanza sulle barricate della libertà
e bacia donne dal volto austero
e dalle braccia sporche di fumo

Giustizia s’annida
nelle leggi naturali
che abbracciano tutti gli esseri senzienti
perché non di solo pane ci nutriamo
ma di respiro  sguardo e cammino

sguardo in basso – sguardo in alto
e sempre un perché nella testa.


Fabrizio Sapio

6 commenti:

  1. Poesia che ne contiene tanta. Ricerca delle parole e concetti alti che nutrono quei perché nella testa, sguardo in basso - sguardo in alto. Grazie Fabrizio!
    Nina

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    1. Sono i pensieri che abbiamo tutti. Dobbiamo imparare a tirarli fuori in modo intellegibile. Nina, aspetto di leggerti qui "prima di subito". Fabrizio

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  2. Io che non ci capisco molto di poesia scopro un grande saggio che mette un po' soggezione. (l'emoticon di per sé non sfama)

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  3. Raimondo grazie. Faccio quello che posso...fabrizio

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  4. Io che trovo la poesia ovunque, la apprezzo meno nelle incisioni sul marmo sovrastato da stendardi e statue, che si accompagnano allo stile neoclassico. Questa poesia mi ricorda il verso di Goethe, preciso ed estetizzante.

    RosaL.

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  5. Trovo sia necessario elevare il tono e il gesto, se l'argomento - che è fondante - lo richiede. Non disturbare Goethe, forse basta Neruda. Quando parlerò della tazzina da tè della zia di guidogozzano, forse avrò uno stile dimesso e piccolo-borghese. Fab

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