giovedì 27 aprile 2017

Percorriamo la vita in infiniti corridoi, con infinite stanze




 
Meccanismi
Percorriamo la vita in infiniti corridoi,
con infinite stanze dove sorseggiamo drink a lume di candela,
per poi alzarci in fretta, e continuare a cercare,
nuovi rifugi , nuove candele che ci mostrino la via.
Chi si ferma aspetta che la luce si assopisca,
tanto meglio non sapere cosa c'è oltre.
Chi ha coraggio paga il conto,
destra sinistra avanti non importa,
il buio non spaventa,
porta con se la candela, chiude gli occhi e spera.

                                             Escher


Caos sistematico
Una lampadina che oscilla appesa ad un tetto pericolante
Uno schiocco di dita
Cerco una stazione radio che trasmetta ancora,
ma balzo da una distorsione all'altra.
Non è notte, né giorno, ma un eterno crepuscolo,
senza soli, senza lune.
Il cervello perde peso, poi volume,
Rimangono solamente connessioni astratte,
Mancano causa ed effetto, manca il concetto.
Scarica.
Si riparte.
Altro carburante.






Euterpe

Stanotte sarà lei a cullarmi
Mi consegnerà alle cure di Morfeo
Una marcia moderata, allegra
Poi con foga, echi e grida
Un peccato dolcissimo
Un’assoluzione
Un ricordo



















Esortazione

Lasciami il tuo amore,
lasciami solo il tuo amore.
Non affannarti in carezze, in preoccupazioni, in belle parole.
Baderò io ad accendere i tuoi occhi nella notte,
quando le stelle brillano dietro le nuvole.
Baderò io a stringerti nodi di braccia attorno alla vita.
Mai troppo strette mai troppo lente.
Lasciami il tuo amore,
il tuo amore e niente altro.






INIZIO

Il richiamo primordiale
Dell'arte della sopravvivenza.
Un dialogo intriso
Di echi mesmerici.
Con l'inchiostro che intasa le vene
E miscela col sangue un veleno,
Traccio il profilo
evanescente dei ricordi
Simili a vecchie polaroid
Sviluppate nella mia scatola cranica


Gaetano Parisi


La pagina di oggi ospita Gaetano Parisi, un giovane poeta, grazie per il suo contributo, la poesia è viva e gode di ottima salute.