Le piccole cose che amo di te
quel
tuo sorriso un po’ lontano
il
gesto lento della mano
con
cui mi accarezzi i capelli
e
dici: vorrei averli anch’io così belli
e io
dico: caro sei un po' matto
e a
letto svegliarsi col tuo respiro vicino
e
sul comodino
il
giornale della sera
la
tua caffettiera
che
canta, in cucina
l’odore di pipa che fumi la mattina
il
tuo profumo un po' blasé
il
tuo buffo gilet
le
piccole cose che amo di te
Quel tuo sorriso strano
il
gesto continuo della mano
con
cui mi tocchi i capelli
e
ripeti: vorrei averli anch’io così belli
e io
dico: caro me l’hai già detto
e a
letto sveglia
sentendo il tuo respiro un po' affannato
e
sul comodino il bicarbonato
la
tua caffettiera
che
sibila in cucina
l’odore di pipa anche la mattina
il
tuo profumo un po' demodé
le
piccole cose che amo di te
Quel tuo sorriso beota
la
mania idiota
di
tirarmi i capelli
e
dici: vorrei averli anch’io così belli
e ti
dico: cretino,
comprati un parrucchino!
E a
letto stare sveglia e sentirti russare
e
sul comodino
un
tuo calzino
e la
tua caffettiera
che è esplosa
finalmente, in cucina!
La
pipa che impesta fin dalla mattina
il
tuo profumo di scimpanzé
quell’orrendo gilet
le
piccole cose che amo di te.
Stefano Benni
Se riuscissi a scoprirmi
a capire come chiamare
questo amore
se complicare o sciogliere
difetti e distrazioni.
Un libro chiuso sul letto
qualcuno lo ha sfogliato
e poi dimenticato.
Pulviscoli di fine sabbia
mi accecano l’iride.
La mia saliva bagna il deserto del tuo palato.
Se riuscissi a difendermi dal cupo inverno
dal vento di libeccio che muove i capelli
che coprono e scoprono il mio viso
a intermittenza irregolare.
Resto immobile a guardare
la rosa che tu volevi
la rosa che hai lasciato
sul davanzale e la finestra aperta.
Nina Tarantino
Nasce piano piano
lieve tanto che l’odo appena:
un sibilo di canotto sgonfiato
e torna in un gorgoglio di gola
come un flusso di ritorno in uno scarico.
Tu russi!
Mi avevi giurato di no!
Non ti avrei mai consentito di dormire con me.
Dividere il letto i pasti gli umori gli odori i piaceri
non ti bastava?
Vuoi condividere i tuoi incubi?
Ora ti sveglio e ti smaschero;
ti accuso, ma dubiteresti.
Allora mi alzo e ti registro.
Nel buio vado a tentoni con le braccia larghe davanti a
me.
Ma tu lasci sempre la porta chiusa a metà
quel tanto che basta a passare tra le mie braccia
e venirmi incontro allegra con la maniglia che
scodinzola.
La testa sbattuta nello stipite la sopporto
ma il dolore viene su dal terzo dito del piede
disarticolato in segno di vittoria.
Mugolo e crollo sul pavimento.
Non smaniare – mi dici – mi hai svegliato!
Chiudo piano la porta
e vado in bagno a gemere bestemmie.
Fabrizio Sapio
The cats will know
Ancora cadrà la pioggia
sui tuoi dolci selciati,
una pioggia leggera
come un alito o un passo.
Ancora la brezza e l’alba
fioriranno leggere
come sotto il tuo passo,
quando tu rientrerai.
Tra fiori e davanzali
i gatti lo sapranno.
Ancora cadrà la pioggia
sui tuoi dolci selciati,
una pioggia leggera
come un alito o un passo.
Ancora la brezza e l’alba
fioriranno leggere
come sotto il tuo passo,
quando tu rientrerai.
Tra fiori e davanzali
i gatti lo sapranno.
Cesare Pavese
Selezione poetica e d'immagini a cura di Adele Musso e Fabrizio Sapio
La prossima settimana ci occuperemo ancora d'amore, sì saremo banalmente Valentiniani, ma lo faremo concentrandoci sul tema del furto d'amore, furto d'oggetti, plagi, appropriazioni indebite et similari, aspettiamo le vostre denunce poetiche.
mi piacciono queste playlist
RispondiEliminagd
Piacciono anche a me.
RispondiEliminariprendiamo da dove abbiamo interrotto, con pervicace costanza e incoscienza. Le poesie del disamore sono una cosina in cantiere, speriamo cresca. vi aspettiamo in massa per i... furti d'amore.FAbrizio
RispondiEliminaNon so cosa lessi ma avevo l'impressione di aver letto anche il divino Neruda ...avrò scambiato post?... Si mi pacque molto Il Divino Benni. (E' anche una canzone?)
RispondiEliminaIl divino Pavese, ma che dire dei divini Sapio e Tarantino?
Mi avete colto di sorpresa.
RispondiEliminaVi aspettavo però.
Un gradito ritorno, una poesia di Benni che adoro, una pagina ricca di poesie e di immagini. Grazie per avermi "inlattata" tra Sapio Poeta e Pavese - nelle mie poesie di odio il disamore è il re. A presto!
RispondiEliminaNina
Adele ed io insistiamo per avere contributi di tutti, l'argomento è lanciato: furti (reali, immaginati, sentimentali...) sciogliete la fantasia e i versi. Fab
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