Meccanismi
Percorriamo
la vita in infiniti corridoi,
con infinite stanze dove sorseggiamo drink a lume di candela,
per poi alzarci in fretta, e continuare a cercare,
nuovi rifugi , nuove candele che ci mostrino la via.
Chi si ferma aspetta che la luce si assopisca,
tanto meglio non sapere cosa c'è oltre.
Chi ha coraggio paga il conto,
destra sinistra avanti non importa,
il buio non spaventa,
porta con se la candela, chiude gli occhi e spera.
Escher
Caos sistematico
Una
lampadina che oscilla appesa ad un tetto pericolante
Uno schiocco
di dita
Cerco una
stazione radio che trasmetta ancora,
ma balzo da
una distorsione all'altra.
Non è notte,
né giorno, ma un eterno crepuscolo,
senza soli,
senza lune.
Il cervello
perde peso, poi volume,
Rimangono
solamente connessioni astratte,
Mancano
causa ed effetto, manca il concetto.
Scarica.
Si riparte.
Altro
carburante.
Euterpe
Stanotte
sarà lei a cullarmi
Mi
consegnerà alle cure di Morfeo
Una
marcia moderata, allegra
Poi
con foga, echi e grida
Un
peccato dolcissimo
Un’assoluzione
Un
ricordo
Esortazione
Lasciami il tuo amore,
lasciami solo il tuo
amore.
Non affannarti in carezze,
in preoccupazioni, in belle parole.
Baderò io ad accendere i
tuoi occhi nella notte,
quando le stelle brillano dietro
le nuvole.
Baderò io a stringerti
nodi di braccia attorno alla vita.
Mai troppo strette mai
troppo lente.
Lasciami il tuo amore,
il tuo amore e niente
altro.
INIZIO
Il richiamo primordiale
Dell'arte della sopravvivenza.
Un dialogo intriso
Di echi mesmerici.
Con l'inchiostro che intasa le vene
E miscela col sangue un veleno,
Traccio il profilo
evanescente dei ricordi
Simili a vecchie polaroid
Sviluppate nella mia scatola cranica
Gaetano Parisi
La pagina di oggi ospita Gaetano Parisi, un giovane poeta, grazie per il suo contributo, la poesia è viva e gode di ottima salute.