giovedì 27 febbraio 2014

Monica Sapio

Monica Sapio, viaggiatrice scalza - al secolo medico












33.

le parole d’amore sono sassi
che si gettano in mare
saltano sulle onde
o sullo specchio immobile
ma quando vanno a fondo
nessuno
va a prenderli
per tirarli di nuovo




35.
fatti baciare dalla luna
piena sul mare
sul mare di Solanto
la luna piena
un bacio lungo
caldo d’amore pieno
pieno come la luna
di gioia sul mare
gioia d’amarti per sempre

51. 
video istantaneo
perfetti cerchi d'acqua
dissolti
da onde lente
che cercano la riva
l'immagine si perde
il sole tramonta
e resta il buio
notte senza luna
una nenia ormai lontana
risuona lenta
ritmo di fondo
il cuore

52.
POVERA ME
a Claudia

Parole pronunciate
Oggi
Vivono ancora
E piangono sommesse lacrime
Rarefatte fino al buio
Al silenzio
Mentre ricordo un abbraccio
E un bacio liquido come l'infinito
i gabbiani non volano più
la mia spalla destra
è il loro piccolo cielo
restano immobili
nell'istante
di quel giorno lontano
in cui c'ho creduto


55.
i miei passi sono ancora incerti
ma la meta è chiara
voglio il sole di occhi che mi amano
voglio godere sulla luna del desiderio
voglio il cielo per volare
e la notte per giacere sicura
corolle di baci variopinti
e sorrisi come foglie al vento
voglio il mare in burrasca
e voglio un porto sicuro
il fulmine lontano
ed una mano nella mia
voglio un anello di catena

56.

Per un attimo
La luna il sole le stelle
Guardati con occhi nudi
Anche l’anima nuda
Nudi e fragili
Neve al sole
Alla luna e alle stelle
Una foglia cade
È un fragore
Che mi fa chiudere gli occhi
L’anima si riveste

57. 
Una felicità sommessa
Tangibile
Pietra di luna
Muove la mia mano che scrive
Muove il cuore in un ritmo lento
Confonde le mie idee in una baraonda
I miei sensi a mille
Non si chetano
E le farfalle del giardino
Mi sorridono
Una antica palma
Saggiamente
Offre riparo da questo sole tardivo
Io voglio vivere vivere vivere
E voglio il sole
Voglio sentire tutto
E gridare
Con un megafono al mondo sordo
Voglio passeggiare a perdifiato
Mano nella mano 

58.
il mio letto
pieno di fantasmi
di corpi e anime nudi
parole nude
disarmate dissennate
abbracci e risa
lacrime
vulcano spento
dove tutto è precipitato e nero
mi impedisce di salire le scale
la notte
quando tutto è più vivo
dolente
alcova blu
di occhi azzurri
che mi tengono sveglia

59.
ho uno spicchio timido di luna
al posto del cuore
dondola tra le costole
un bagliore triste
dentro di me
cresce
ogni giorno un pezzetto
quando sarà piena, questa luna
scoppierà
verrà il novilunio
e finalmente
un singhiozzo di pioggia di stelle
a lavare via tutto
arresa
attendo che arrivi



15 commenti:

  1. di queste poesie mi piace l'apparente assenza di strutturazione. alla semplicità si arriva attraverso percorsi tortuosi, è più facile cadere in anacronistiche trappole dolcestilnovistiche..
    Giorgio D'Amato

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    1. ...in effetti sono scritti quando l'emozione giunge alle labbra. Non c 'è nulla di costruito...certo rivedo e correggo ma scrivo d'istinto...sulla lavatrice o sul carrello di anestesia...

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  2. Mi piacciono moltissimo i primi versi dove si parla delle parole d'amore. Sono sassi, è proprio vero. Il giorno prima ami a dismisura, il giorno dopo ti addormenti. Stanco di amare. Però ti sorridono, e tu sorridi. Bello, niente di più bello. Complimenti

    Emanuele Scaduto

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  3. Ho trovato questi sonetti, non so se sia corretto chiamarli così. La loro semplice struttura arriva dritta, senza stancare nella ricerca. E limpida, smussata, dritta al cuore. Belli
    Clotilde

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    1. Grazie.é bello sentire che versi scritti con il cuore arrivano dritti al cuore..attimi di congiunzione. Grazie

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    2. No Cla non è corretto chiamarli sonetti, questi ( i sonetti) infatti hanno una metrica ben precisa e sono composti da 14 versi in endecassillabo e più precisamente 2 quartine e 2 terzine. Le quartine sono a rima alternata o incrociata mentre le terzine sono a rima varia.

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  4. In queste poesie c'è il vero poeta una "razza" diversa di uomo,
    Il poeta necessita di altre cose, non di cellulari, di lune ad esempio.I cellulari cambiano, ma la luna è sempre quella. Il poeta l'ama perché conosce e riconosce la sua eternità. Sa riscoprirla ogni volta e con lei si rinnova nella ricerca di sentimenti veri indispensabili per vivere. Pensieri come carezze

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    1. Grazie. Il tuo pensiero è bello e profondo. E corrisponde al mio modo di scrivere.ho bisogno di lune e nuvole aquiloni e brezza di mare. ...e li cerco ogni giorno,dentro e fuori da me

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  5. Io davvero sono la meno adatta a commentar di poesia, però so quando una cosa mi piace.
    Alcuni tratti mi hanno emozionata.
    Brava.
    L.I.

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    1. non esiste un'inadatto a dire cosa gli tocca il cuore, se si pone con animo puro nobile senza barriere. grazie lucia

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  6. Non si può commentare la poesia, la poesia si inala, si ingoia, si mastica tra i denti e l'anima.
    I poeti sono coraggiosi perchè camminano nudi.

    Adele

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  7. la cifra stilistica è alta il ritmo a volte serrato talvolta come le onde del mare ti porta giù negli abissi per poi riportarti su velocemente ,io voglio vivere , e voglio il sole , voglio sentire tutto ....... interessante brava monica
    PM

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