Corro con te verso i tuoi
vent’anni
e tra noi si spalanca quella distesa di trenta
che per l’uomo, si dice, procede all’indietro.
Se tale ha da essere la giusta direzione
correrò ancora con te indietreggiando.
Agguanterò il desiderio trascinandomi
sugli occhi e sul naso.
Ibn Hamdis
Forse un calice conico
ricolmo di bevanda
brilla come la luce del mattino.
Come se avesse al centro un tizzone rovente
che lo infrangesse con le sue scintille.
Ricorda ciò che vedi, pensa alla meraviglia
dell’unione dell’acqua con il fuoco.
Abû‘Alî al-Husayn, ( vers.Valerio Magrelli)
(Giovanni Giampietrino)
Ad una Favara dei due mari
ogni valore e pregio
una vita piacevole la bellezza dei luoghi
senza uguale
si diramano in nove
ruscelli le tue acque
e quel loro fluire separate che incanto!
la battaglia d’amore ha
il suo terreno
al centro tra l’uno e l’altro mare
e in riva al tuo canale la passione attende
oh il lago delle due palme che meraviglia!
e il palazzo sovrano eretto in mezzo al lago
che lo cinge le acque pure e chiare
dei due rami di mare sono perle liquefatte
tutta quella liscia lama è un lago
i rami del giardino si protendono a vedere i
pesci a scherzare
e nuota il pesce nelle
sue acque limpide e cantano gli uccelli nel suo folto d’alberi
le arance quando
sull’isola maturano
sono fuochi che ardono su
rami di crisolito
e il limone somiglia al pallore dell’amante
dopo notti di lontananza e di tortura
e somigliano le palme a due leali amanti in
guardia dai nemici
in un forte per loro inaccessibile
o pende un sospetto su di loro ed essi si
ostinano a mettere alla prova il pensiero di chi dubita
O palme dei due mari di Palermo
vi irrorino le piogge d’abbondanza senza pause
gioite dei decreti del destino
concedetevi ogni gaudio e gli eventi avranno
pace
all’unisono con Dio proteggete il popolo
d’amore all’ombra vostra
sia l’amore inviolabile
l’ho veduto questo con i
miei occhi
ma sentissi parlare di
simili delizie crederei a un imbroglio.
‘Abd Ar-Rahman di Trapani (vers. Mario Luzi)
(Avicenna)
Chi non avesse mai veduto
foco
no crederia che cocere
potesse,
anti li sembraria sollazo
e gioco
lo so isprendore, quando
lo vedesse.
Ma s'ello lo toccasse in
alcun loco,
ben li sembrara che forte
cocesse:
quello d'Amore m'ha
toccato un poco;
molto me coce: Deo, che
s'aprendesse!
Che s'aprendesse in voi,
madonna mia,
che mi mostrate dar
sollazo amando,
e voi mi date pur pen'e
tormento!
Certo l'Amore fa gran
villania,
che no distringe te, che
vai gabando;
a me che servo non dà
isbaldimento.
Giacomo da Lentini
Come l'argento vivo fuge
'l foco,
così mi fa del viso lo
colore,
quando vi son davanti in
nessun loco,
per domandarvi, bella,
gioi d'amore.
Vegendo voi, ardiment'ho
sì poco,
ch'io non vi posso dire
lo mio core;
così tacendo perdo d'aver
gioco,
se voi non fate come il
buon segnore,
che 'nanti ch'omo chera
se n'avede,
cotant'ha in sé di bona
canoscenza,
la'nde lo servidor non è
perdente:
lo dimandar non noccia a
chi ben crede,
poi che a lingua cherir
agio temenza,
ma tuttor co lo core son
cherente.
Giacomo da Lentini
Vieppiù di Voi, Madonna,
la mancanza
Sento, ke non de la
Sikylia mia
Qella terra de bella
sembianza
Ke me fece de Mate, Pate
e Zia.
Già sanza Vui, del vér la
strutta mente
Va favellando de sì gran
perdanza
E pur anco, pianzendo
amaramente
Tento sopprimer nel venen
l’iranza.
Poi, sempre ancor scorato
e più dolente
Collo stocco me gito per
il collo
Ma, perorando mea causa
ardentemente
Penzo k’è melio talliuzar un pollo.
Misericordia, dite, in ke
fallai
Ke no son degno di nulla
pietanza?
El core meo più
fortemente omai
Pianze, sciogliendo tutta
so’ possanza.
Nulla più membro, se non
Vui soltanto
(pensav’io ingurgitando
il pollo affranto).
Ed or ora mi duole, in
qesta stanza
Non già la mente e il
cor, ma un po’ la panza.
Fabrizio Sapio
selezione poetica e immagini a cura di Fabrizio Sapio e Adele Musso
Bella pagina! Immagini particolari, tanta poesia e una risata finale!
RispondiEliminaComplimenti e grazie per la vostra opera
Nina
Grazie fedele lettrice!
Eliminavedo che è di moda il pollo nella poesia!Complimenti per il lavoro fatto...
RispondiEliminaLessi.
RispondiEliminaQuella di Fabrizio è notevole, pure le altre. Quoto il pollo.
gd
Questa volta ci siamo divertiti un po'. Oltre allle scelte condivise, le immagini meravigliose regalano esotismo e rendiamo le mille grazie alla leggiadra Adele per questo. Grazie agli illustri lettori e commentatori. Ci saranno ancora sorprese, risate e 'pensieri stupendi'. Faremo una lattina vietata ai minori, ci stiamo lavorando. Fab
RispondiEliminaLette. Poesie molto interessanti, specialmente l'ultima!
RispondiEliminaGrazie Roberto!
EliminaPotrei avere un adattamento della poesia di Abu ali al- husayn..versione di Valerio magrelli...grazie ve ne sarei davvero grata
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