martedì 6 maggio 2014
FIL ROUGE
FIL ROUGE
Straniamento atmosfere oniriche
suggestioni dadaiste
si snoda piani temporali intersecati tra loro giocoliere
le lancette dell'orologio retrocedono
anche un orologio rotto due volte al giorno segna l'ora esatta
gli ospiti sono pochi decadenza voce narrante
rassegnazione e decadenza
giovane scrittore invitato a cena in una sala vuota
è lui che conosce i segreti vizi e virtù madame la signora elegante capricciosa
colto visionario avventuroso tutti innamorati di un viso estremamente giovane
spicca lo stretto rapporto tra maestro e allievo.
YESTERDAY
Idealista cinismo estremo
l'amore per le donne
giusto edonismo
rifiuto drastico
prepotenza e ingiusta pretesa
impossibile classificare
ricco di stimoli rielaborati
da ritmi surreali
beffardo primo tra tutti
il raffinato scrittore
ma quasi sconosciuto
testimone di passaggi umani
l'impazienza del cuore
amarlo fin da subito
yesterday
la descrizione del tempo non è legata a nessuna narrazione
ricerca di una giusta ambientazione
un cameo di pochi minuti.
UNO STOP-MOTION
Atmosfere vintage
art noveau
magia straordinaria eredità mondiale, l'occasione immaginaria
fantasia strabordante
molto spesso una scena arginata da muri e barriere
potresti pensare a una realtà spezzata
un attimo uno stop motion sfondo dipinto
modelli di fil di ferro
e tu
UN'ENORME FORTUNA
Amore
intrighi
al centro della foto tu
la battaglia per un'enorme fortuna, una storia d'amore
sono i motori della narrazione o della vita stessa narrata.
FOUFONETTE
Avezza alla metamorfosi
trasformata in madame foufonette, contessa, attrice
ha dovuto sottoporsi ad anni di trucco protesi
collo petto schiena lenti a contatto
balla la balalaika e cimbalom
suonata senza strumenti, utilizzando strumenti centrali.
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Peppa Modotti, fotografa e performer, a volte parolaia
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Il titolo mi pare calzante: ho visto un filo conduttore in queste poesie, il cercare di narrare, la vita e la sua molteplicità, che come sempre entrano prepotentemente nella tua poesia. Mi piace tanto il giovane scrittore invitato a cena in una stanza vuota! Complimenti Peppa!
RispondiEliminaLe tue poesie sono simili a scatti fotografici, si compongono e scompongono proprio come foto gettate alla rinfusa, ma se ne riconosce sempre il soggetto, lo scenario, l'occasione per le quali sono state scattate. Brava Peppa,
RispondiEliminagrazieeeeeeeeee
RispondiEliminama quanto m'intriga 'sta donna.....
RispondiEliminapat
Le parole delle tue poesie creano immagini, atmosfere, sensazioni diverse eppure condensate in un tutto unico. Complimenti.
RispondiEliminaInteressante la scenografia della parola: ciascuna sembra illuminata da un occhio di bue che ne fa risaltare la giusta collocazione e il particolare colore.
RispondiEliminaAnch'io ho colto la red line cucitrice di senso.
Queste poesie hanno la stessa consistenza, la stessa ruvidezza, la stessa delicatezza, la stessa cura del particolare delle foto di Gerda Taro.
Mi sono piaciute parecchio.
L.I:
Le tue parole sono mitragliate, difficile rimanere vivi.
RispondiEliminaConcordo con quello che hanno detto Valeria e Lucia, anche io ci vedo un filo conduttore, mi piacciono molto.
RispondiEliminaOriginali, particolari, dirette come te. W Peppa!
RispondiEliminaNina