di quella prolungata neotenia
che rende insufficienti alla tempesta
cigola un’altalena in certe istanze
oscure, livide come segni
di dita sulla psiche. ora
mi duole Lei, indolenzisce
sogni molli d’afa: il reuma delle trasferte
sopiti. sepolti come assoni nelle reni sono
rizomi in una terra troppo soffice:
me li snuda lo scirocco. e perle
di sudore sul fronte della notte
ninnano scissure e sguardi di traverso. ma poi
mi cura Lei, un’altra eppure
sempre Lei, lenisce
l’ortica dei miei sogni urenti
il palmo aperto
sulle reni e il seno buono
albume nutrimento
lattescente: opale nel centro del respiro.
e più in fondo e prima, nel sale dolce dell’umano brodo
[sia benedetto sempre il ventre suo]
nel mare maturato polpa, plastico
nelle sue dita: carne e psiche
Patrizia Sardisco
Inserita nell’Antologia Verba Agrestia 2013 – La donna nascosta , Casa Editrice LIETOCOLLE
Ciò che mi viene in mente è una parola che affiora come velo sul latte, come spuma sulle onde, quell'impulso elettrico, ma mai mortale che è spinta e poi ritorno. Mamma. L'altalena come metafora di vita. Mi piace la poesia di Patrizia, spinge i miei neuroni a lavorare. :-)
RispondiEliminaazz, qui siamo a livelli alti, altissimi... e però rompo le palle: perchè non "brodo umano"?
RispondiEliminagd
Complimenti, poesia ricca di significato. Alto registro e grandi riflesioni
RispondiEliminaNina
Versi densi, caldi, nel mimare l'andamento ninnante del ventre materno, prendono per empatia. Davvero poesia alta. Complimenti, Patrizia.
RispondiEliminaMaria Grazia Di Biagio
Mamma mia quant'è bella sta poesia: ogni volta che la leggo mi vien la pelle d'oca.
RispondiEliminaPoi ci sono dei versi e delle parole che mi piacciono particolarmente, forse per il suono o magari per qualche corda che riescono a muovere in me: indolenzisce sogni molli d'afa, ninnano, lattescente, opale ... e poi ancora vogliamo parlare della costruzione e la struttura anche visiva di questa meravigliosa opera?!
Grande Pat.
Devi passare più spesso dalle nostre parti.
L.I.
Pat, questa è la terza volta che leggo, oggi, e mai sono riuscito a commentare. Complimentissimi, sono pezzi come questo che ti fanno capire quanto siamo grandi!
RispondiEliminaAnche a me stonò un po' "umano brodo", e però ad una rilettura l'ho trovato perfetto lì, senza per forza rompere ehehe
Ciao, brava!
grazie a tutti per i vostri affettuosi commenti (ma anche, per essere politically correct, per i commenti affettuosi.....)
RispondiEliminapat
saluti cordiali,
Eliminaahahahahahah
o hahahahaha?
g
che raffinata sensazione spinge forte per rallentare di colpo e ti costringe a riflettere e a constatare
RispondiEliminaterra soffice, perle di sudore,scirocco,sento che mi appartiene.
peppa
Ma perché ogni tanto scompaiono i commenti? Pat ti avevo commentato dicendo che la tua poesia è molto bella, "densa" e ricca e che non occorre aggiungere molto altro quando si leggono pensieri come questi. Baci
RispondiEliminaAnch'io ho letto la poesia molte volte, credo che tornerò a leggerla perché è bellissima e perché credo che ogni volta si possa cogliere qualcosa di nuovo. Davvero, il livello è molto alto. Grazie Patrizia
RispondiEliminaGrazie, davvero, a tutti voi, siete troppo generosi...
RispondiEliminapat
Chapeu!
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