giovedì 2 febbraio 2017

disamore e caffettiere sull'orlo di una crisi di gas



          





       
 Le piccole cose che amo di te
 quel tuo sorriso un po’ lontano
 il gesto lento della mano
 con cui mi accarezzi i capelli
 e dici: vorrei averli anch’io così belli
 e io dico: caro sei un po' matto
 e a letto svegliarsi col tuo respiro vicino
 e sul comodino
 il giornale della sera
 la tua caffettiera
 che canta, in cucina
 l’odore di pipa che fumi la mattina
 il tuo profumo un po' blasé
 il tuo buffo gilet
 le piccole cose che amo di te

 Quel tuo sorriso strano
 il gesto continuo della mano
 con cui mi tocchi i capelli
 e ripeti: vorrei averli anch’io così belli
 e io dico: caro me l’hai già detto
 e a letto sveglia
 sentendo il tuo respiro un po' affannato
 e sul comodino il bicarbonato
 la tua caffettiera
 che sibila in cucina
 l’odore di pipa anche la mattina
 il tuo profumo un po' demodé
 le piccole cose che amo di te

Quel tuo sorriso beota
 la mania idiota
 di tirarmi i capelli
 e dici: vorrei averli anch’io così belli
 e ti dico: cretino,
 comprati un parrucchino!
 E a letto stare sveglia e sentirti russare
 e sul comodino
 un tuo calzino
 e la tua caffettiera
 che è esplosa
 finalmente, in cucina!
 La pipa che impesta fin dalla mattina
 il tuo profumo di scimpanzé
 quell’orrendo gilet
 le piccole cose che amo di te.  

Stefano Benni




Se riuscissi a scoprirmi
a capire come chiamare
questo amore
se complicare o sciogliere
difetti e distrazioni.
Un libro chiuso sul letto
qualcuno lo ha sfogliato
e poi dimenticato.
Pulviscoli di fine sabbia
mi accecano l’iride.
La mia saliva bagna il deserto del tuo palato.
Se riuscissi a difendermi dal cupo inverno
dal vento di libeccio che muove i capelli
che coprono e scoprono il mio viso
a intermittenza irregolare.
Resto immobile a guardare
la rosa che tu volevi
la rosa che hai lasciato
sul davanzale e la finestra aperta.

Nina Tarantino




Nasce piano piano
lieve tanto che l’odo appena:
un sibilo di canotto sgonfiato
e torna in un gorgoglio di gola
come un flusso di ritorno in uno scarico.

Tu russi!
Mi avevi giurato di no!
Non ti avrei mai consentito di dormire con me.
Dividere il letto i pasti gli umori gli odori i piaceri
non ti bastava?
Vuoi condividere i tuoi incubi?

Ora ti sveglio e ti smaschero;
ti accuso, ma dubiteresti.
Allora mi alzo e ti registro.

Nel buio vado a tentoni con le braccia larghe davanti a me.
Ma tu lasci sempre la porta chiusa a metà
quel tanto che basta a passare tra le mie braccia
e venirmi incontro allegra con la maniglia che scodinzola.
La testa sbattuta nello stipite la sopporto
ma il dolore viene su dal terzo dito del piede
disarticolato in segno di vittoria.
Mugolo e crollo sul pavimento.

Non smaniare – mi dici – mi hai svegliato!

Chiudo piano la porta
e vado in bagno a gemere bestemmie.

Fabrizio Sapio





The cats will know

Ancora cadrà la pioggia
sui tuoi dolci selciati,
una pioggia leggera
come un alito o un passo.
Ancora la brezza e l’alba
fioriranno leggere
come sotto il tuo passo,
quando tu rientrerai.
Tra fiori e davanzali
i gatti lo sapranno.

Cesare Pavese





 Selezione poetica e d'immagini a cura di Adele Musso e Fabrizio Sapio

La prossima settimana ci occuperemo ancora d'amore, sì saremo banalmente Valentiniani, ma lo faremo concentrandoci sul tema del furto d'amore, furto d'oggetti, plagi, appropriazioni indebite et similari, aspettiamo le vostre denunce poetiche. 







7 commenti:

  1. riprendiamo da dove abbiamo interrotto, con pervicace costanza e incoscienza. Le poesie del disamore sono una cosina in cantiere, speriamo cresca. vi aspettiamo in massa per i... furti d'amore.FAbrizio

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  2. Non so cosa lessi ma avevo l'impressione di aver letto anche il divino Neruda ...avrò scambiato post?... Si mi pacque molto Il Divino Benni. (E' anche una canzone?)
    Il divino Pavese, ma che dire dei divini Sapio e Tarantino?

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  3. Mi avete colto di sorpresa.
    Vi aspettavo però.

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  4. Un gradito ritorno, una poesia di Benni che adoro, una pagina ricca di poesie e di immagini. Grazie per avermi "inlattata" tra Sapio Poeta e Pavese - nelle mie poesie di odio il disamore è il re. A presto!
    Nina

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  5. Adele ed io insistiamo per avere contributi di tutti, l'argomento è lanciato: furti (reali, immaginati, sentimentali...) sciogliete la fantasia e i versi. Fab

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