mercoledì 9 marzo 2016

Pensieri e parole uguale nonsense





Il primo ber sì m’aguzza la testa,
piglio ’l secondo se gli è netto e puro,
il terzo beo e mandol giù più duro,
al quarto sputo e getto fuor la resta.
El quinto sì mi fa fumar la cresta,
el sesto passerìa co’ denti el muro,
el settimo mi fa ir più sicuro
che non va un lïon per la foresta.
A l’ottavo par ch’entro in signoria,
al nono piglierei con la mia mano
el re di Francia e la sua baronia;
al dieci passerei e ‘l monte e ‘l piano,
all’undici acquisterei Saracinìa,
al dodici piglierei el gran Soldano.
Senza tremar la mano
Chi m’è davanti, di dietro o di lato,
el gòmbito alzi ed a sé turi ‘l fiato.
(Domenico di Giovanni, detto il Burchiello)




                                         ( G. Arcimboldo, Portrait di Adam, 1578)

 






                                      Nominativi fritti e mappamondi
                                      e l’arca di Noè fra duo colonne
                                      cantavan tutti ‘Kyrieleisonne’
per la ’nfluenza de’ taglier mal tondi.
 La luna mi dicea “Ché non rispondi?”.
 E io risposi “I’ temo di Giansonne,
 però ch’i’ odo che ’l dïaquilonne
 è buona cosa a fare i cape’ biondi”.
 Et però le testuggine e’ tartufi
 m’hanno posto l’assedio alle calcagne,
 dicendo:”Noi vogliàn che tu ti stufi”,
 e questo sanno tutte le castagne:
 perché al dì d’oggi son sì grassi e gufi
 c’ognun non vuol mostrar le suo magagne.
 E vidi le lasagne
 andare a Prato a vedere il sudario,
 e ciascuna portava lo ’nventario.

                                               (Domenico di Giovanni, detto il Burchiello)

                                                        (Alberto Savinio, Penelope 1940)



Se vuoi guarir del mal dell’infreddato,
Il qual ti fa così sudar gli orecchi;
Togli Orichico di punte di stecchi,
E ’mpiastrati i tallon da ogni lato.
Poi togli un ragno d’Asino castrato,
E pontelo in su i denti, stu gli hai secchi;
Ma fa che ’n quel dì punto non ti specchi,
Che nuoce molto al mal del dilombato:
Usa di ber con un bicchier di stagno,
E gioveratti molto a i nepitelli,
Quando ti piglia il Granchio nel calcagno.
Ma se ti duol la punta de’ capelli,
Fatti ordinare alle ginocchia un bagno
Di gusci di fagiuoli, e di baccelli.
Stilla tre                                                                             Pipistrelli,                                                                   (Alberto Savinio, una strana famiglia)
E beigli quando il Giudice va a banco,
Questa ricetta è buona al mal del fianco.

(Domenico di Giovanni, detto il Burchiello)





                                                                  (L'Arcimboldo)




                                               (Alberto Savinio, Madamoiselle Centaure)



Selezione poetica e immagini a cura di Adele Musso e Fabrizio Sapio

11 commenti:

  1. ma questo Burchiello è proprio un gran simpaticone niente male.

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  2. Di questo Burchiello non sapevo niente, ma da adesso giuro non sarà dimenticato. Merito di Adele sto' sorpasso che me lo ha messo oggi 'n sotto ar musso.

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    1. Adelaide, la lattina è il frutto sempre condiviso della ricerca mia e di Adele. Da due anni è così e funziona molto bene.Fabrizio

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    2. E don Fabrizio
      me' scusi sta mancanza
      che ce lo so
      Der merito 'n po' suo
      Ma...
      Nun me veniva
      de fa' 'na bella rima e me'so presa
      sta' bella romanzina.

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    3. E don Fabrizio
      me' scusi sta mancanza
      che ce lo so
      Der merito 'n po' suo
      Ma...
      Nun me veniva
      de fa' 'na bella rima e me'so presa
      sta' bella romanzina.

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    4. Donna Adelaide, lei non si deve scusare. Ci onora con la sua costante presenza e autorevoli commenti. La rima con sapio è tosta, lo capisco! Fabrizio

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    5. ma che belle rime al posto dei commenti
      cose da far attisar i capelli a tutte le genti
      posso fare anch'io una rima da pazzi
      e citare 'n'ansalata di ramurazzi?
      gd
      ahahaha (Bravi davvero, vi leggo ocn piacere)

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  3. Di questo Burchiello non sapevo niente, ma da adesso giuro non sarà dimenticato. Merito di Adele sto' sorpasso che me lo ha messo oggi 'n sotto ar musso.

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  4. Un bottegaio che fece scuola nel quattrocento, la vita di questi personaggi è interessante quanto le loro opere; i sonetti "alla burchia" o alla piratesca, che irridevano a personaggi del tempo.. a noi fanno sorridere, oltre che a mostrarci un esempio di invenzione stilistica.
    Brava anche Jole

    RosaL.

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  5. Molto molto interessante! Che analisi linguistica hai fatto per poterlo scrivere?

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  6. Il Burchiello. Una bella scoperta. Mi piace il ritmo. Mi piace soprattuo Arcimboldi e anche altri quadri. Che ci posso fare...E' il mio debole.

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