felicemente intatta
incorrotto pensiero
Di me si innamorarono
Mi vestirono
di cavoli
per cappello
e di lucide vesti
Volevano darmi
una corona
di fresche corolle
Ma di strapparmi
la lucida veste
ambivo
Volevo un'ostrica
come casa
e - nasconditrice
incorruttibile -
lavorare
alla mia perla
Volevano vedermi
danzare
ma di gesti osceni
volevo mostrarmi
e smentirmi
e occultarmi
e alla mia
occupazione
mostrarmi
Io donna
Clotilde Alizzi
Che tu scriva di poesia o di arte o di qualsiasi altro argomento, non posso fare a meno di respirare nei tuoi brani un'anima di importante spessore e carica di forza.
RispondiEliminaSono la persona meno adatta a commentare di poesia ma so quando qualcosa mi piace e quando no, e la tua poesia ha energia e vitalià e mi piace.
Lucia.
Ricordi, considerazioni, riflessioni nella tua poesia. E tu sei "una perla" che si dà agli altri. Grande Clotilde!
RispondiEliminaNina
Grazie Nina lavorare alla mia perla è la mia occupazione giornaliera, Non sempre te lo consentono ma quando brilla sa riflettere tutte le donne e brillare per ognuna di esse.
EliminaLuce di luna e energia vitale, la perla.
Donna che sa di potere essere tutto, tenace e forte e soprattutto libera. Mai come ti vogliono, ma solo come sei. Brava Cla
RispondiEliminaJole grazie. Potere tutto no ma tentarci con tutte le forze e con grande conquista, si.
EliminaMai come ti vogliono m come sei . Grazie Adelaide...