poetessa da decenni e scrittrice da un po' meno
Rosso di sera
Una nuvola solitaria è rimasta
a fissare i colori del tramonto.
Il mare, sotto i raggi generosi,
luccica di magiche scintille.
Il cielo è una guancia emozionata.
Colore buono per amanti e sognatori,
per chi ad ogni istante non si dà per vinto.
Anche la nuvola, sfuggita al temporale,
tutto spera dentro questo rosso.
Scirocco
Scirocco
Tramonto d’arancio,
colore denso
come marmellata.
Ore in moviola.
Silenzio nelle strade
ed aloni sulle camicie
costrette a camminare.
Scirocco
Sabbia sopra il davanzale,
tende che si allungano,
mollemente, fuori
dai balconi. Bocche
spalancate dall’arsura.
Gatti annoiati
sotto un filo d’ombra.
Scirocco
E la mente
è un campo inaridito
dove alloggiano pensieri… giallo paglia.
Aspettandoti
Sono la carezza che non trova viso
Sono il bacio che non trova bocca
Sono il sentimento che non trova pace
finché non sarai tu a chiamarmi: «Amore»
Belle, Jole non sapevo che tu scrivessi poesie. Emozioni colorate come un rosso tramonto, calde come una giornata di scirocco, sofferte come un amore segreto non corrisposto ma che attende.
RispondiEliminaNina
Le emozioni in poesia: davvero ritengo sia la forma più alta d'espressione.
RispondiEliminaGrazie Jole per queste liriche.
L.I.
Ciao Jole. Le tue poesie in lingua, non in vernacolo. Ti ricordo vincitrice di concorsi, quanti, per la tua poesia dialettale. Questa evoluzione parla di te, delle sensazioni scaturite di fronte a un tramonto. o nella necessità di un bacio. Un bacio senza requie. Che non trova pace. Trovo la poesia dei sentimenti umani la poesia migliore. Anche Pablo Neruda come una tigre si muoveva nel desiderare la sua donna.
RispondiEliminaCara Jole complimenti. Ti trovo, nella scrittura in versi, molto moltissimo: ti avevo letto solo in prosa, finora, adesso capisco molte cose. E' qui che senti di poter volare, è così che ti senti libera di scavare... invidio questa libertà, il coraggio della libertà. Chissà quanto altro hai da dire, da dare...
RispondiEliminapat
Grazie a tutte voi, Clotilde ricorda bene i miei trascorsi dialettali (un paio sono già in bozza) La poesia fu il mio primo amore e quella in vernacolo è sicuramente quella che mi ha dato maggiori soddisfazione (alla quale per altro ho dedicato più tempo e passione quando la mia giovinezza aveva più brio e cose da realizzare, lo ammetto. Non è mai facile sentire propria la poesia di un altro ( a meno che non si tratti di Neruda e chi non a caso sale agli onori del pubblico vasto. Di norma sono soltanto piccoli sfoghi dell'anima Grazi ancora a tutte voi che avete avuto la pazienza di leggerle.
RispondiEliminacomplimenti molto d'effetto , sono innamorata dello scirocco mi confonde e mi porta lontano
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